sabato 15 marzo 2014

Natrice dal collare


Caratteristiche generali: E' un serpente di media taglia (solitamente di 70/90cm ma possono anche raggiungere i 120/180cm), è un predtore semiacquatico, è' un'abile nuotatrice e la si può avvistare mentre nuota increspando la superficie di qualche corso d'acqua alla ricerca di qualche preda. E' uno dei serpenti più diffusi in Europa. Gli adulti hanno un colore che va dal verde oliva al marrone, oppure sono grigi, solitamente hanno un colore giallo o bianco appena dietro il capo. Le femmine sono più grosse dei maschi e hanno una coda più lunga e spessa. Dopo l'accoppiamento a volte depongono le uova in siti comuni, dove il conteggio complessivo di tutte le uova di tutte le femmine può arrivare a 200 o più (solitamente ogni femmina depone fino a 70 uova)! Nelle regioni più fresche, spesso le femmine depongono le uova in cumuli di compostaggio, dove il calore della fermentazione favorisce l'incubazione. La natrice dal collare arriva fino a 15 anni di vita in cattività.


Distribuzione: Questo colubride ha un ampio areale; è presente dall'Europa all'Asia centrale e anche in una piccola parte dell'Africa nord-occidentale.


Prede: Si nutre prevalentemente di anfibi e pesci, ma raramente anche di roditori.


Veleno: Possiede una specie di ghiandola velenifera, usata per immobilizzare i pesci per qualche secondo, in modo da evitare la fuga di questi ultimi, ma per l'uomo è totalmente innocua.

Indole: E' abbastanza docile, morde molto raramente, preferisce fuggire o tuffarsi in acqua. Se non può fuggire appiattisce la testa e sibila per assumere un aspetto minaccioso, ma se non dovesse bastare, si fingerà morta ribaltandosi e facendo penzolare la lingua, inoltre dalla cloaca emanerà un orribile odore, così sembrerà a tutti gli effetti morta. Se ulteriormente provocata, però, tenterà falsi attacchi e soffierà.


Io sono stata molto fortunata e ho incontrato questo serpente stupendo innumerevoli volte, infatti la prima foto (quella della natrice in acqua) l'ho scattata io! E' stato un bellissimo incontro che ha alimentato la mia già grande passione per i serpenti. 



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